Museo Emigrante - Tarsogno
“Nel giorno in cui inaugurate solennemente il Museo dell'Emigrante, desidero prendere parte alla vostra gioia e soddisfazione per aver realizzato un significativo progetto volto a custodire la memoria e a valorizzare l'esperienza delle numerose persone emigrate all'estero, originarie di Tarsogno e della Val Taro. Iniziativa preziosa la vostra, che dovrebbe aiutare a leggere con maggiore profondità e verità anche il complesso fenomeno dell'emigrazione che stiamo vivendo attualmente nel nostro paese.” Questo il saluto del Vescovo di Piacenza-Bobbio, Mons. Luciano Monari, inviato a Don Piero Lezoli (allora Rettore del Seminario di Bedonia) in occasione dell’Inaugurazione del Museo dell’Emigrante a Tarsogno.
In quella giornata di Luglio del 2004 Don Roberto Mazzari, parroco del paese, benedì l’intero Museo pregando per tutti gli emigranti. Allestimento e progettazione furono curati dall’architetto Mario Ghiretti.
Simbolo di quel giorno, e ormai punto di riferimento per l’intera popolazione: la Statua dell’Emigrante, realizzata dall’artista Ido Armani in pietra arenaria originaria del Monte Zuccone.
Testimonianza dell’esodo di massa, la statua del “Bestraiau”, si fa portavoce di tutti i tarsognini emigranti per il mondo in cerca di fortuna. Unico bagaglio una valigia di cartone e un rosario portato al collo: tutto ciò che prendeva con sé chi lasciava il proprio paese, forse per sempre.
La realizzazione della Statua dell’Emigrante e del Museo stesso è stata fortemente voluta dall’Amministrazione Provinciale, dal Comune di Tornolo, dalla Comunità Tarsognina e dall’Istituto Scolastico di Tarsogno; con l’obiettivo di non dimenticare il forte senso di appartenenza alla propria terra e la devozione verso i santi del paese d’origine che ha caratterizzato tutti tarsognini emigranti.
Il Museo fu in seguito dedicato ad Anna Maria Figoni, professoressa delle Scuole Medie di Tarsogno, recentemente scomparsa, che da sempre si è impegnata per promuovere e sostenere ogni tipo d’iniziativa volta a valorizzare la memoria storica.
L’ampia sala del Museo, che ha sede nel Centro Giovanile di Tarsogno, espone circa 300 fotografie d’epoca (recuperate tra gli abitanti del paese) e vari oggetti che raccontano la storia di emigranti: una fisarmonica, alcune valigie in cartone, bauli contenenti chincaglierie, bottoni, lucido da scarpe, abiti, cravatte, calze di seta…
Incuriosisce uno specchio, divenuto la copertina di un album di foto d’epoca proveniente dalla Francia.
Accompagna il visitatore all’uscita dal Museo un video che mostra le immagini più suggestive legate a personaggi e momenti particolari della vita di Tarsogno, proponendo anche l'intervista ad uno dei tanti emigrati tarsognini.
“I Nostri Destegni” è la raccolta di vecchi passatempi in mostra al Museo dell’Emigrante dal 2010.
“Destegni” significa giochi, divertimenti, passatempi, in dialetto tarsognino e sta ad indicare tutti quei manufatti creati con grande passione dai bambini al tempo in cui televisione e computer non avevano ancora invaso tutte le case.
La mostra, curata da Mirella Cardinali, è completa di fionde, carretti con i rocchetti di filo, tappi di gassose, bottoni, canna di sambuco, biglie, sarezetti, trampoli, muschetti… tutto il necessario per passare pomeriggi all’insegna del divertimento!
Per ogni gioco, una scheda illustra l’occorrente e la spiegazione del procedimento per realizzarlo; così che le future generazioni possano fare un salto nel passato e dare sfogo alla propria creatività.
Mirella è riuscita a coinvolgere tutta la “famiglia tarsognina” nel suo ambizioso progetto: la Pro Loco, il Comune di Tornolo, in particolare l’Assessore alla Cultura Alessandro Cardinali, e anche parecchi bastraiai che hanno partecipato con entusiasmo alla creazione della mostra, ricordando con commozione la loro gioiosa infanzia a Tarsogno.
Il libro "I Nostri Destegni", realizzato da Mirella Cardinali, si può trovare presso l'Ufficio Turistico o presso il Museo dell'Emigrante di Tarsogno per far conoscere a tutti grandi e piccoli il puro divertimento dei giochi!
IL MUSEO È APERTO DA LUGLIO A SETTEMBRE CON IL SEGUENTE ORARIO:
- Luglio e Settembre, solamente il venerdì – sabato – domenica dalle ore 16.00 alle 19.00.
- Agosto, tutti i pomeriggi dalle ore 16.00 alle 19.00.
PER INFORMAZIONI:
Via Noberini Federico, 1
43059 Tornolo PR
Telefono: 0525 89272