FIERA MILLENARIA DI SAN TERENZIANO: PROFUMI E SAPORI RACCONTANO STORIE.

Sono molteplici e contrastanti i sentimenti che accompagnano la Fiera di San Terenziano.
Un leggero sentore di malinconia accompagna da sempre la fine dell’estate, mitigato tuttavia dal profumo di festa e sapori che invece si alza con forza e gioia, fondendosi nell’aria ai piedi del Castello di Compiano, che sembra osservare tutto dall’alto.

La fiera è da sempre un evento-contenitore, una bellissima e caratteristica cornice che racchiude con gioia e passione una moltitudine di eventi diversi tra loro, ma uniti negli intenti. Il filo conduttore infatti è quello della tradizione, capace di chiamare a raccolta turisti, persone del posto e semplici curiosi.
La fiera diverte, e racconta diverse storie capaci di arricchire chiunque stia ad ascoltare.

Passeggiando tra le varie bancarelle, ci si può imbattere nel mercatino del biologico, dove il cibo proposto è inteso con una prospettiva genuina, pensato per chi vuole farsi del bene senza danneggiare il pianeta.
Proseguendo nella passeggiata, si potrà assistere con stupore e meraviglia alle dimostrazioni di autentica arte manifatturiera dei mestieri antichi. Veri e propri maestri dimostreranno dal vivo l’autentica bellezza racchiusa e nascosta in alcuni lavori che purtroppo spesso vengono dimenticati. Queste arti, che combinano abilità artigiana, fantasia e precisione, saranno accessibili agli spettatori, testimoni di momenti preziosi che, con l’avanzare della società moderna, vengono sempre più ridotti di numero.

La chiave di lettura della fiera è proprio questa: un evento millenario, che puntualmente riunisce e diverte generazioni lontane tra loro.
In un mondo sempre più rapido ed indifferente, in cui il tempo si misura in giorni o minuti, è incredibile osservare come ogni anno, da più di mille anni: anziani, bambini uomini e ragazzi si ritrovino per condividere insieme momenti di festa e di identità collettiva.
La musica si insinua tra le bancarelle, danzando con i profumi, scuotendo i passanti.
Rumori di bicchieri fatti tintinnare tra loro per brindare il fatto di essere tutti insieme, e di bambini che giocano nelle varie attrazioni pensate per loro, o intenti ad osservare i numerosi animali presenti alla fiera.
I sapori diversi, a ciascuno il suo: dolci colorati, panini abbondanti e generosi, o l’inconfondibile sapore di fico che per molti è l’emblema di questo evento.

La fiera di San Terenziano è molto più che una semplice festa.
E’ il modo in cui un’intera comunità intende dare l’arrivederci all’estate, dando nel frattempo un avviso all’inverno che verrà.
Nonostante il freddo che potrà esserci, l’anima del paese e delle persone sarà sempre in grado di produrre più calore, e più vicinanza reciproca, di quanto gelo e neve potrà mai scendere.